Ucraina, al consolato di Milano: “Tanta solidarietà, cerchiamo alloggi per i profughi”
Il console Andrii Kartysh: “Non arruoliamo più civili, servono aiuti umanitari e armi”
(Milano). Sono al lavoro dall’inizio della guerra: volontari, onlus, persone comuni, cittadini ucraini, italiani. Il Consolato dell’Ucraina a Milano, alla periferia della città, è in fermento. Di ora in ora arrivano pacchi di medicinali, indumenti, generi di prima necessità. E le persone lavorano freneticamente, non c’è tempo da perdere. Tutto deve essere spedito rapidamente, le vittime non possono aspettare. E poi c’è anche la voglia di dire qualcosa per i tanti bimbi, i moltissimi civili uccisi: e i fiori, lasciati all’ingresso, lo testimoniano così come i milanesi che passano per dire una parola di conforto e per chiedere se si può fare qualcosa, in che modo dare un contributo. Il clima è di grande gentilezza da parte del personale della sede diplomatica. (Antonio Lopopolo/alanews)
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