Ucraina, Gratteri: “Armi fanno gola alle mafie, vanno rese tracciabili”
Il procuratore di Catanzaro a margine di un convegno a Milano
(Milano). “Io non ho le competenze per dare una valutazione sul mandare o meno le armi” in Ucraina. “Nel caso in cui si decida di continuare a mandarle, ho chiesto che ci sia almeno la tracciabilità”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine del convegno ‘La ‘ndrangheta nel mondo’ a Milano. “Non vorrei che poi qualcuno si facesse una riserva mettendo delle armi da parte per poi magari rivenderle – ha aggiunto -. Oppure che le mafie ucraine, che al momento sono in Europa, quando ci sarà la ricostruzione possano scambiarle con beni di prima necessità”. (Alessandro Boldrini/alanews)
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