Ucraina, Magri: “Serve un mediatore di livello per una vera trattativa”
Direttore Ispi: “La Cina risponde ai criteri ma non sappiamo come andrà a finire”
(Milano). “Non sappiamo come andrà a finire” il conflitto tra Russia e Ucraina “e può andare davvero a finire male. C’è una strada alternativa difficilissima forse impossibile ma non possiamo arrenderci dallo sperare, la strada di mettere tutti subito, con uno sforzo forte e serio sull’inizio di una vera trattativa. Non c’è una alternativa”. Lo ha spiegato il professor Paolo Magri, vicepresidente Esecutivo e direttore dell’Ispi e docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi, nel corso del Consiglio comunale di Milano, dove è stato invitato a parlare del conflitto in corso. “Non ci sarà una trattativa fino a quando non ci sarà un mediatore di livello che sarà attorno al tavolo, la trattativa non è ancora iniziata, non sta succedendo nulla ed è lì che può succedere qualcosa – ha aggiunto – Serve un soggetto che deve essere riconosciuto come potente, non parte in causa, da entrambi i soggetti”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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