È successo tutto in Friuli. Nei confronti dell’uomo, che era ai domiciliari, era stato in precedenza emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna
Una tragedia ha colpito la città di Udine, dove una donna di 46 anni è stata trovata senza vita nel suo appartamento. Le indagini della polizia si sono attivate immediatamente, focalizzandosi sul suo ex marito, un uomo di origine tunisina, che era già ai domiciliari e nei cui confronti era stato in precedenza emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti della vittima. Questo omicidio, avvenuto in circostanze drammatiche, ha sollevato interrogativi inquietanti, soprattutto dopo che l’ex marito è deceduto in un incidente stradale a Basiliano, in provincia di Udine, forse in un tentativo di fuga o di suicidio, poco dopo la scoperta del corpo della donna. La polizia sta indagando per verificare se sia stato l’uomo a uccidere la ex moglie e se si sia schiantato volontariamente contro un mezzo pesante con l’obiettivo di uccidersi.
La scoperta del corpo e le successive indagini
Gli agenti, giunti nel luogo dell’abitazione della donna, hanno trovato il suo corpo privo di vita, con evidenti segni di ferite da arma da taglio. Secondo le prime ricostruzioni, il marito, che si trovava agli arresti domiciliari a Monfalcone (Gorizia), aveva ottenuto un permesso di uscita di due ore, ma non è chiaro se fosse in possesso del braccialetto elettronico che avrebbe dovuto indossare. Sul corpo della donna sono state trovate ferite di arma da taglio, che sarebbero dunque le cause della morte. Sia lei che l’ex marito, erano di origine tunisina. L’uomo era agli arresti domiciliari in una abitazione di Monfalcone (Gorizia). Proprio stamani aveva usufruito di due ore di permesso ma, secondo quanto si apprende, avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico. Ma non è chiaro se l’avesse al braccio al momento dell’incidente stradale. Proprio in merito allo scontro, gli investigatori hanno notato che sulla strada non risultano segni di frenata. Elemento che rafforza l’ipotesi che abbia voluto suicidarsi schiantandosi contro un’autocisterna. Però, date le condizioni meteorologiche avverse e dunque con il manto stradale bagnato, non si può escludere che l’uomo abbia frenato ma i segni sull’asfalto siano stati cancellati dalla pioggia.
L’incidente mortale dell’ex marito
Poco dopo il ritrovamento del corpo, l’ex marito è morto in un incidente stradale: il suo veicolo si è schiantato contro un’autocisterna. Le indagini iniziali indicano l’assenza di segni di frenata sulla strada, il che ha portato gli inquirenti a ipotizzare un gesto volontario. Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse e il manto stradale bagnato pongono interrogativi sulla dinamica del sinistro, rendendo difficile escludere un errore di guida.
La reazione della comunità e le prospettive future
Al momento, la polizia sta valutando se l’ex marito possa essere responsabile dell’omicidio, considerando anche il contesto di violenza domestica che emerge da questo caso. Gli apparenti legami tra la vittima e il sospetto, insieme alle circostanze drammatiche di entrambi i decessi, hanno colpito profondamente la comunità locale, già scossa da simili eventi di violenza. Gli inquirenti sono ora impegnati a raccogliere ulteriori testimonianze e prove per chiarire il quadro di questa triste vicenda, mentre la notizia si diffonde rapidamente, suscitando preoccupazione e indignazione tra i cittadini.