Ultras, Anghinelli: “Da Lucci perché ero curioso di andarlo a trovare”
“Mi hanno pestato da dietro col gesso, bravi”
Cronaca (Milano). “Mi sono trovato là per sbaglio, ero curioso di andarlo a trovare”. Così Enzo “Enzino” Anghinelli, ex capo ultras del Milan, risponde alle domande dei giornalisti sulla dinamica dell’11 luglio 2024, data in cui è stato pestato, “da dietro col gesso”, dice, dopo essere entrato in un locale in cui aveva intravisto Luca Lucci. Quest’ultimo, anche lui capo ultras del Milan e tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle curve, è considerato da Anghinelli il mandante del tentato omicidio che l’ha visto coinvolto nel 2019. La legale non commenta: “Non è finita”, dice, mentre escono entrambi dall’aula bunker del carcere di San Vittore dove oggi si è tenuta l’udienza del processo, durante la quale Luca Lucci è stato sottoposto a interrogatorio.
(Agnese Ranaldi/alanews)

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