Ultras, Ingroia: “Su Beretta ‘mano leggera’”
“Riteniamo ci siano aggravanti premeditazione, motivi abietti, crudeltà”
Cronaca (Milano). “Ad oggi non è stata contestata nessuna aggravante. Alcune aggravanti sono evidenti (…) Premeditazione, motivi abbietti, crudeltà”. Lo ha detto l’avvocato ed ex pm Antonio Ingroia rispondendo alle domande delle giornaliste fuori dall’aula bunker del carcere di San Vittore di Milano, dove si tiene l’udienza sulla cosiddetta inchiesta ultras. Ingroia è difensore di parte civile di Chiara Maria Fabrizio, moglie di Antonio Bellocco, esponente dell’omonimo clan della ‘Ndrangheta ucciso lo scorso 4 settembre a Milano dall’ex capo ultrà nerazzurro Andrea Beretta. “Non si può patteggiare il capo di imputazione. Sono convinto che la procura di Milano non lo ha inteso fare e però è il risultato è che mi pare del tutto inadeguata la contestazione fatta a Beretta”, ha detto. “Ho già preannunciato al giudice del pubblico ministero che noi ci opporremo alla unione” dei vari filoni, dice. “Riteniamo che ci siano circostanze aggravanti della premeditazione, dei motivi abietti, della crudeltà”. (Agnese Ranaldi/alanews)

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