Valeria Fioravanti, rinviata udienza preliminare. Il padre: “Si poteva salvare”
Il 9 maggio si deciderà sul rinvio a giudizio di 3 medici per omicidio colposo
(Roma). Rinviata al 9 maggio l’udienza preliminare per la morte di Valeria Fioravanti, la 27enne romana morta il 10 gennaio 2023 a causa di una meningite non diagnosticata per tempo. Il pm Eleonora Fini ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Villivà, Carlo Ancona e Giacomo Fidelio, i tre sanitari che intervennero su Fioravanti. Il primo lavora al Policlinico Casilino, gli altri due all’ospedale San Giovanni. I tre rischiano di subire un processo con l’accusa di omicidio colposo per negligenza e superficialità. “Dall’autopsia è emerso che Valeria si poteva salvare con un semplice antibiotico ma è stata mandata a casa da tre diversi ospedali” ha spiegato il padre Stefano. La madre Tiziana ha aggiunto: “La vita di Valeria non ha prezzo, speriamo che la legge ci rappresenti. Le istituzioni al momento non ci hanno dato nemmeno un supporto morale. Cerchiamo di farci forza anche per la figlia di Valeria, Vittoria, che ha due anni e mezzo e ancora non capisce il significato della parola morte”. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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