Vannini, oggi sentenza Cassazione. Madre: “Credevo nella giustizia, ora ci spero”
Il padre Valerio: “Provati, non mi aspetto niente. Ciontoli? Non esistono più per noi”
(Roma). “Prima credevo nella giustizia adesso ci spero”, così Marina Conte la madre di Marco Ciontoli, il ventenne ucciso da un colpo di pistola nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli, sul litorale romano. Oggi è attesa la decisione dei giudici della Suprema Corte sull’omicidio del giovane. “Vogliamo chiarezza e giustizia per nostro figlio. Sono state bruttissime, mi tremano le gambe da morire”, continua la madre. “Siamo provati, io non mi aspetto niente” dice il padre di Marco, Valerio Vannini. Sulla famiglia Ciontoli dicono: “Non esistono più per noi”, “per noi resteranno sempre gli assassini perché potevano salvarlo”, dice Marina Conte. (Roberta Benvenuto/alanews)
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