Viabilità, urbanista Ernesti: “Perché progetti che fissano realtà mutevole?”

Viabilità, urbanista Ernesti: “Perché progetti che fissano realtà mutevole?”

“Bene il regolamento, ma le leggi hanno tempo di attivazione che dipende anche della collettività”

(Milano). Lunedì 2 ottobre scattano nella città di Milano le nuove regole per le Aree B e C e l’obbligo per bus e camion dei sensori per l’angolo cieco. “Da oggi? Non vuol dire nulla. È bene che ci sia il regolamento, ma tutte le leggi hanno un tempo di attivazione, un tempo di capacità di influire e un tempo di ricezione da parte della collettività” spiega Giulio Ernesti, professore di Urbanistica all’università IUAV di Venezia. “C’è una maggiore estensione di tutta una serie di fattori che riducono le possibilità del moltiplicarsi di incidenti, come la riduzione della velocità, un progetto di regolamentazione della mobilità all’interno di aree significative. Quella milanese è una circolazione per fasce concentriche ed è in grado di dare continuità al percorso ciclabile” sottolinea Ernesti. (Nicoletta Totaro/alanews)

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