(Varese). Con queste parole la Corte dAssise di Varese ha condannato allergastolo Stefano Binda, unico imputato nel processo per lomicidio di Lidia Macchi, la studentessa uccisa con 29 coltellate nel gennaio del 1987 in un bosco a Cittiglio, nel Varesotto.
Dopo 4 ore di camera di consiglio, i giudici hanno escluso laggravante dei motivi futili e abbietti e hanno condannato Binda, invece, per quella della crudeltà.
Con queste parole Paola Bettoni, la madre di Lidia Macchi, ha commentato la sentenza.
E’ “un giorno di sollievo, perché finalmente è stata stabilità una verità processuale che corrisponde a quella storica”, ha dichiarato Il sostituto procuratore Gemma Gualdi. così commenta la decisione dei giudici il legale della famiglia Macchi, mentre lavvocato di Binda, Patrizia Esposito, ha già annunciato il ricorso in Corte dAppello. (Redazione/alaNEWS)
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