ANCONA, 16 APR – Un bambino di dieci anni ha assistito all’aggressione della madre da parte del padre a Falconara il 25 novembre scorso, giorno internazionale contro la violenza sulle donne. Ha denunciato l’episodio scrivendo una lettera alla maestra. Oggi, durante il processo per maltrattamenti e lesioni in corso al tribunale di Ancona, sono emersi dettagli agghiaccianti. L’imputato, un 38enne moldavo, è accusato di abusi e violenza. La vittima, una donna di 28 anni, ha raccontato anni di soprusi
Un episodio drammatico di violenza domestica ha scosso la comunità di Falconara, portando alla luce le gravi conseguenze che tali situazioni possono avere sui più vulnerabili. Un padre moldavo di 38 anni è attualmente sotto processo presso il tribunale di Ancona, accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti della moglie, una connazionale di 28 anni. A denunciare l’aggressione è stato un bambino di dieci anni, che ha avuto il coraggio di scrivere una lettera alla sua maestra, segnalando l’episodio avvenuto il 25 novembre 2023, una data significativa poiché coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La lettera che ha cambiato tutto
Nella sua lettera, il piccolo ha descritto in modo diretto e inquietante la scena di violenza: “Ho visto papà prendere a testate mamma”. Questo gesto di coraggio ha avuto un’importanza cruciale, evidenziando come la violenza domestica non colpisca solo la vittima, ma anche i figli, che spesso si trovano a vivere situazioni traumatiche. La nonna del bambino ha testimoniato in aula, portando con sé una foto della lettera consegnata ai carabinieri al momento della denuncia della madre, avvenuta due anni fa.
Un contesto familiare difficile
Le indagini hanno rivelato che la situazione familiare era degenerata nel 2017, quando l’imputato ha iniziato a fare abuso di alcolici. La moglie ha raccontato in aula di essere stata frequentemente umiliata e minacciata. “Mi diceva che senza di lui saremmo morte di fame”, ha dichiarato, rievocando episodi in cui l’uomo le ha messo i vestiti in un sacco della spazzatura, portandoli davanti alla casa della madre della donna per umiliarla ulteriormente.
Nonostante le accuse gravi, l’imputato ha respinto ogni accusa, sostenendo la propria innocenza. Il processo continua, con la prossima udienza fissata per l’8 ottobre.