(Roma). “Da 70 anni abbiamo leggi che hanno messo fine alla censura, ma esistono molto condizionamenti. Minacce, pressioni, discriminazioni, abuso della legge come le querele per diffamazione che costringono ogni anno migliaia di giornalisti a vivere con angoscia e che comportano costi che molti non sono in grado di sopportare. Non c’è ancora abbastanza coscienza di questo fatto. Quando tutti capiranno che colpire un giornalista è come bendargli gli occhi tutti si schiereranno contro chi fa abusi e pressioni”: così il presidente di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato, a margine della celebrazione per i cronisti uccisi per il loro lavoro in occasione del World Press Freedom Day alla Casa del Jazz. (Andrea Corti/alaNEWS)
La madre di Giulia Tramontano: "I miei figli saranno segnati a vita" "Mai parlato di…
Ferrovie dello Stato, Arriva un nuovo Intercity dedicato a Oceania 2 Viaggiare con i personaggi…
Incendio Roma est, continua a bruciare il capannone occupato In corso gli interventi dei vigili…
Incendio Roma est, continua a bruciare il capannone occupato In corso gli interventi dei vigili…
Bruni (Ispi), "Europa sia unita in politica estera" "Purtroppo ciò non avviene per nazionalismo che…
Impagnatiello condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Tramontano La lettura del dispositivo della Corte d'Assise…