Zinni: “Assenza Mattarella in piazza Fontana è ferita aperta”
Il sopravvissuto alla strage: “Rispetto il presidente, ma non condivido la scelta”
(Milano). “Cinquant’anni dopo registriamo un mutamento di rotta. Per la prima volta, dopo mezzo secolo, si è visto il capo dello Stato. Ha incontrato i familiari delle vittime, ha fatto un discorso toccante e sentito, che ci dà speranza per continuare a lottare per l’accertamento della verità”. Così Fortunato Zinni, il funzionario della banca sopravvissuto all’ordigno esploso in piazza Fontana il 12 dicembre 1969. “Ho un massimo rispetto per il presidente della Repubblica Mattarella, così come l’ho avuto per Pertini. Ma l’assenza della massima autorità dello Stato, davanti a quella lapide o dentro quella sala, è un dovere morale e istituzionale, una ferita ancora non rimarginata. Rispetto, ma con decisione dico che non condivido”. (Simone Vazzana/alanews)
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