Firenze, la mostra Neo Skenè. Il curatore: “Il motore del teatro non si è mai spento”
All’Accademia delle Arti e del Disegno le locandine degli spettacoli non andati in scena
CULTURA (Firenze). Nelle sale espositive dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze, dal 12 maggio al 13 giugno si terrà la mostra “Neo Skenè Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”, locandine degli spettacoli non andati in scena durante la pandemia e rielaborate dagli artisti. “Le locandine sono diventate vere e proprie opere d’arte” ha spiegato il curatore Simone Teschioni Gallo. “Già lo erano dal punto di vista teatrale, ora lo sono dal punto di vista espositivo. Le locandine degli spettacoli non andati in scena rappresentano una parte essenziale di vita del teatro, non un semplice manifesto, ma un qualcosa ricco di significato per il teatro stesso, un lavoro durato anni. Queste locandine sarebbero andate al macero a fronte della chiusura dei teatri, invece per noi è stato un spunto artistico. Nei lavori di Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Leonardo Moretti e Skim c’è questa volontà, trasformare, dare una nuova vita, come una fenice che nasce dalle ceneri, c’è stata un’unione tra le arti”. Il direttore del teatro di Rifredi Giancarlo Mordini ha spiegato: “Ci sono alcuni spettacoli che sono saltati, altri dovevano andare in replica. Ora speriamo che questa riapertura sia definitiva, altrimenti sarebbe molto drammatico. Mi fa piacere che la gente torni a teatro e soprattutto che si senta sicura perché i teatri erano luoghi sicuri e la politica è stata nefasta e ci ha penalizzati”. Il gallerista Niccolò Mannini: “È un progetto nato dall’unione tra le arti teatrali e visive che nel 900 abbiamo visto più volte. Questo ci ha dato l’opportunità di mettere insieme queste due arti in un periodo in cui ne abbiamo estremamente bisogno”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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