Informazione, Bartezzaghi: “Clima di incertezza e comunicazione molto confusa”
“Termine negazionista usato in modo ideologico per non ascoltare dubbi”
SPETTACOLO (Roma). “Quest’anno il discorso pubblico è stato dominato dalla pandemia, un argomento di cui nessuno aveva una vera contezza. Questo ha creato un clima di incertezza che ha reso la comunicazione molto più confusa rispetto al passato. Gli scienziati, che non sapevano nulla, venivano sollecitati a fare previsioni; i politici volevano dare degli annunci; i giornalisti tentavano di avere una posizione intermedia e sensata tra l’allarmismo generato da qualcosa di enorme e il fatto di non seminare il panico. Di fronte ad una situazione così complessa tutti avremmo dovuto avere qualche dubbio. Il termine negazionista è utilizzato in modo ideologico per dividere le questioni senza ascoltare la parola. Sono a favore dei vaccini ma vorrei esprimere una posizione articolata sulle case farmaceutiche senza essere collocato da una parte o dall’altra”. Lo ha dichiarato durante un’intervista il prof. Stefano Bartezzaghi, semiologo, giornalista e enigmista. (f.rostelli)
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