“Mussolini ultimo atto. M. La fine e il principio” è il nuovo volume edito da Bompiani, che esplora gli ultimi seicento giorni di Benito Mussolini. L’autore presenterà il libro a Roma, il venerdì 11 aprile. Ingresso gratuito. Questo è il quinto episodio di una saga sul fascismo e le sue conseguenze storiche
Oggi, martedì 8 aprile 2025, è un giorno significativo per gli amanti della letteratura e della storia, poiché il nuovo libro di Antonio Scurati, intitolato “M. La fine e il principio”, è finalmente disponibile nelle librerie italiane. Questo volume rappresenta la conclusione di una monumentale opera dedicata alla figura di Benito Mussolini e al contesto storico del fascismo in Italia. Sin dalla sua prima pubblicazione nel 2018, Scurati ha catturato l’attenzione di lettori e critici, e ora, con questo ultimo capitolo, si inserisce in un ciclo narrativo di grande rilevanza. Venerdì 11 aprile Scurati sarà a Roma, presso il Teatro Manzoni in Via Monte Zebio, per un incontro con il giornalista Corrado Augias. Questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per approfondire i temi del libro e il significato della ricerca storica che l’autore ha intrapreso.
Un’analisi profonda degli ultimi giorni di Mussolini
“M. La fine e il principio” si concentra sugli ultimi seicento giorni di vita di Mussolini, un periodo cruciale che segna il collasso del regime fascista e l’inevitabile caduta del dittatore. In questo contesto, Scurati esplora non solo la vita di Mussolini, ma anche l’Italia di quel tempo, offrendo un’analisi profonda di come la figura del dittatore abbia influenzato il destino della nazione. L’opera è particolarmente significativa, poiché esce proprio in prossimità dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, invitando alla riflessione sulle conseguenze del fascismo e sull’identità italiana.
La lezione dei dittatori e le eredità del passato
L’autore, attraverso la sua scrittura incisiva e coinvolgente, riesce a trasmettere l’idea che i dittatori, come Mussolini, non hanno realmente alternative: sono condannati a cadere e la loro fine è parte di un ciclo inesorabile. “Lui la lezione la conosce”, scrive Scurati, suggerendo che la consapevolezza della propria caduta è un elemento intrinseco al potere autocratico.
Un elemento distintivo di questo romanzo è la sua appendice, che include una serie di epitaffi dedicati ai principali protagonisti della storia italiana tra il 1919 e il 1945. Questa galleria di personaggi, tra cui figure storiche, sopravvissuti e revenants, offre una visione complessa e sfumata del periodo, come se ogni storia individuale si intrecciasse con quella collettiva, prolungando le loro ombre fino ai giorni nostri. Scurati scrive che questi “titoli di coda” ci invitano a riflettere sulle eredità del passato, rendendo il lettore partecipe di un dialogo critico sul presente.
Il successo del ciclo narrativo di Scurati
Il ciclo narrativo di Scurati ha già dimostrato di essere un successo straordinario. “M. Il figlio del secolo”, il primo romanzo della serie, ha vinto il Premio Strega nel 2019, ed è stato tradotto in quaranta lingue, dando vita a uno spettacolo teatrale e a una serie televisiva. I volumi successivi, come “M. L’uomo della provvidenza” e “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”, hanno continuato a ricevere riconoscimenti a livello internazionale, consolidando la reputazione di Scurati come uno dei maggiori narratori contemporanei. È è poi doveroso citare la miniserie tv “M. Il figlio del secolo”, nella quale Mussolini è interpretato da Luca Marinelli.
Tra le sue pubblicazioni più recenti, “Fascismo e populismo. Mussolini oggi”, uscito nel 2023, è un manifesto che invita a una riflessione critica sull’attualità del fascismo nel dibattito politico contemporaneo. Con “M. La fine e il principio”, Scurati chiude un cerchio, ma non senza lasciare spunti di riflessione per le nuove generazioni, invitando il lettore a non dimenticare le lezioni del passato e a vigilare sul presente.
La presentazione di venerdì a Roma è un’opportunità per ascoltare direttamente dalla voce dell’autore le motivazioni e le emozioni che hanno guidato la stesura di questo ultimo capitolo. Si prevede una partecipazione numerosa, con un ingresso gratuito fino a esaurimento posti, un segno dell’interesse che suscita la figura di Mussolini e il fascismo nella nostra cultura.