Metaverso, a Palazzo Cipolla la mostra in cui si potrà visitare la nuova dimensione
Lo storico dell’arte Simongini: “Bisogna tornare ad una coesistenza tra fisico e digitale”
SPETTACOLO (Roma). “La mostra ‘Ipotesi Metaverso’ vuole porre tematiche importanti. Ci vuole stimolare a riempire di pensiero, di contenuti, di profondità e anche di etica, di una trasformazione tecnologica fuori controllo: come se fosse diventata un fine e non un mezzo”, spiega il curatore e storico dell’arte Gabriele Simongini. Una mostra immersiva con opere di 32 artisti, 16 storici e 16 contemporanei. Un percorso tra diversi stili con 15 ambienti dal Barocco fino alla nostra epoca. “Bisogna tornare ad una coesistenza tra fisico e digitale, senza che uno sopravanzi l’altro. Le tecnologie sono sempre state accompagnate ad una profondità di pensiero, ci sembra invece che l’ipotesi di Metaverso faccia diventare la tecnologia solo un fine perché priva di pensiero”. La mostra sarà aperta da domani 5 aprile fino al 23 luglio presso Palazzo Cipolla. (Marco Vesperini/alanews)
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