In Italia pochi investimenti in cultura, così il paese sempre più indietro
SPETTACOLO (Napoli). “È una grande emozione: mi ricorda mio padre che mi raccontava quando, da ragazzo, frequentava l’Orientale e aveva questo maestro di nome Tucci che ammirava moltissimo. È come qualcosa di famiglia che ritorna attraverso la memoria. I libri sono importantissimi e sono la coscienza di un popolo: la riflessione, la logica, il racconto e la storia sono l’anima di un popolo. L’intolleranza nasce dalla paura: tanta gente di fronte alla paura invece di ragionare tira fuori i suoi istinti irrazionali e inizia a vedere tutti come nemici. Sono reazioni storicamente sbagliate. Oggi in Italia si investe pochissimo in cultura e formazione: si fanno sempre più tagli ed è molto grave. La cultura dovrebbe essere il petrolio del nostro paese e se non puntiamo su quello rimarremo sempre più indietro. Ai giovani consiglio di studiare e di puntare all’eccellenza”. Così Dacia Maraini a margine della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa che ha ricevuto questa mattina all’università l’Orientale di Napoli. (Luca Leva/alanews)
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