Roald Dahl, una lettura collettiva contro la censura: “Dobbiamo vigilare”
“Le parole non gradite sono occasione per incominciare un dialogo, non per oscurare”
CULTURA (Torino). “Oggi è un flash mob, ci ritroviamo con insegnanti, famiglie, ragazzi e scrittori perché la polemica su Roald Dahl ha mosso empatia, la questione delle parole censurate per una presunta sensibilità ci sembra importante poterla raccontare – così Antonio Damasco, presidente della Rete di Cultura Popolare che oggi a Torino ha organizzato una lettura collettiva dell’autore, su cui si è scatenata polemica per riscriverne i libri in chiave non offensiva – Noi dobbiamo vigilare, è un segnale che alcune parole possano essere dagli editori cancellate, senza autorizzazione dell’autore. Qualche parolaccia o parola non gradita è un’occasione per incominciare un dialogo con i giovani, non per oscurare”. (Sara Iacomussi/alanews)
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