Torino, ritorna Artissima: “Ecco com’è cambiata l’arte contemporanea col Covid”
“Artisti hanno prodotto tanto tra il 2020 e il 2021, soprattutto a mano durante lockdown”
SPETTACOLO (Torino). “È emozionante tornare tutti insieme all’Oval a rivedere l’arte contemporanea. Parliamo di 150 gallerie da 37 paesi, progetti speciali, un’indagine dell’arte contemporanea in India. Sicuramente è tornata la voglia di metterci la faccia, non è più una corsa ma chi fa le fiere le sceglie, c’è un rapporto più umano, più sentito con quello che si fa – così Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, la kermesse dell’arte contemporanea di Torino iniziata oggi – Non è cambiato nulla ed è cambiato tutto: la fiera ha molti lavori del 2020 e 2021, in questi due anni gli artisti hanno prodotto molto e da soli, la filiera dell’assistente o producer non era fattibile nel lockdown, erano tutti a casa in studio a lavorare e lo hanno fatto a mano. Torna quindi la ceramica e la pittura. L’arte contemporanea è cresciuta e la qualità è tornata a essere un valore su cui tutti puntano, rallentando il tempo ce n’è di più per i singoli progetti”. (Sara Iacomussi/alanews)
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