Ucraina, la docente di Kiev ad Arezzo: “L’invasione è stata una coltellata alla schiena”
Il rettore Frati: “Il dialogo della cultura fa tacere il rumore dei cannoni”
CULTURA (Arezzo). Stamattina la professoressa Yulija Chernyshova dell’Ateneo di Kiev ha tenuto la sua prima lezione al campus del Pionta dell’Università degli studi di Siena nella città di Arezzo. È stata ospitata in Toscana grazie al programma di visiting professor e qui proseguirà il suo lavoro, docente di Lingue romanze e di teoria e pratica della traduzione ucraino-italiano. Chernyshova: “Purtroppo sono pessimista. Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. Ancora adesso non riesco a crederci perché abbiamo tanti parenti in Russia. Non c’è un puro ucraino o un puro russo. Siamo tutti mischiati, nati nell’Unione sovietica. Ricevere una coltellata nella schiena in questo modo, non riesco ancora a crederlo. Questo significa che domani può succedere qualcos’altro. Quando c’è la propaganda, quando si sentono le stesse cose dalla mattina alla sera, non c’è nulla da fare, è un lavaggio del cervello”. Il rettore dell’Università degli studi di Siena, Francesco Frati: “L’arrivo della nostra collega Yulija qui al Campus del Pionta è un segnale di speranza nei confronti di questo popolo martoriato dalla guerra e dai bombardamenti. Lavorare sulla cultura è un modo per sconfiggere chi vuol fare parlare i cannoni”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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