Sergio Ermotti, amministratore delegato di UBS, si è confermato il CEO più pagato tra le principali banche europee nel 2024, con un compenso di 14,9 milioni di franchi svizzeri
Insegue l’AD di UniCredit, Andrea Orcel, con un aumento del 32%, raggiungendo 13,2 milioni di euro. Il trimestre attuale ha visto crescere i profitti grazie all’aumento dei tassi d’interesse. Al terzo posto, Christian Sewing di Deutsche Bank con 9,8 milioni, seguito da Hector Grisi di Santander con 8,3 milioni.
Sergio Ermotti, amministratore delegato di UBS, si distingue come il banchiere più pagato d’Europa, secondo i dati recenti di Bloomberg. Nel 2024, Ermotti ha percepito una retribuzione totale di 14,9 milioni di franchi svizzeri, equivalenti a circa 15,6 milioni di euro. Questo importo lo colloca nettamente al di sopra della media degli stipendi dei CEO delle dieci principali istituzioni finanziarie europee, sottolineando l’importanza della sua posizione nel settore.
Dall’altra parte, Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha registrato un notevole aumento del suo stipendio, che ha raggiunto i 13,2 milioni di euro. Questo incremento del 32% è il più significativo tra i suoi colleghi nel settore bancario e riflette la crescente competitività e la necessità di attrarre talenti di alto livello in un mercato in continua evoluzione.
Il contesto economico e i profitti record
Il contesto economico ha giocato un ruolo cruciale in questi aumenti retributivi. Negli ultimi dodici mesi, molte banche europee hanno riportato profitti record, incentivati dall’innalzamento dei tassi d’interesse, che ha consentito loro di migliorare le remunerazioni destinate agli investitori. Questo trend ha spinto il prezzo delle azioni verso l’alto, contribuendo a un rally che ha visto una significativa accelerazione all’inizio del 2025.
La classifica dei compensi nel settore bancario
Al terzo posto nella classifica dei compensi si trova Christian Sewing, CEO di Deutsche Bank, con 9,8 milioni di euro. Seguono Hector Grisi di Santander con 8,3 milioni, un importo comunque superiore alla media di 7,6 milioni. Onur Genc di BBVA e Carlo Messina di Intesa Sanpaolo seguono a ruota, entrambi con 7,3 milioni. La lista continua con Slawomir Krupa di Société Générale, con 5 milioni, e Jean-Laurent Bonnafé di BNP Paribas, che guadagna 4,2 milioni.
In fondo alla lista troviamo Steven van Rijswijk di ING con 2,7 milioni e Philippe Brassac di Crédit Agricole, con 2,6 milioni. Questi dati non solo evidenziano le differenze significative nei compensi dei massimi dirigenti bancari, ma anche la crescente pressione per le banche di adeguare le loro politiche retributive in un contesto economico sempre più competitivo e sfidante.