“Sulla Fornero rimaniamo perplessi, oltre a quota 100 serviva un piano giovani”
(Roma). ” Bisogna capire nel profondo della manovra in che direzione va. Intanto c’è una riduzione del rapporto deficit pil, un punto importante che apre la consapevolezza del governo su due livelli: uno che si comincia a parlare di un piano di medio termine, il secondo che è evidente che è la crescita che renderà sostenibile questa manovra. Bisogna vedere quali risorse di questa manovra andranno sulla crescita e quali effetti avranno sulla economia reale. Sulla Fornero la questione della sostenibilità dei conti del paese, dal nostro punto di vista non è automatico che la quota 100 comporti nuove assunzioni ma occorrerebbe una piano giovani. Ad oggi vediamo che’è una riduzione negli anni del rapporto deficit/pil ma è evidente che tutto si gioca nella crescita. Sono parzialmente soddisfatto ma dobbiamo vedere l’analisi di impatto e ricordare al governo che la politica come l’economia si misura dai risultati e no dagli obiettivi. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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