Boccia: “Passare dal contratto di governo al contratto di sviluppo”
“Accordo con la Cina buono se bidirezionale”
(Roma). “Attivare gli investimenti pubblici aprendo i cantieri, avere attenzione alle politiche del credito per le imprese e attivare gli investimenti privati. Questo è quello che abbiamo definito un salto di qualità nella sfida che ha di fronte il paese ed è quello di passare dal contratto di governo al contratto di sviluppo e occupazione del Paese. Sul Def ci aspettiamo una reazione al rallentamento e poi dibattere della prossima legge di bilancio cui ci sono clausole di salvaguardia che meritano un confronto. Abbiamo potenzialità rilevanti, dobbiamo essere i primi a reagire determinando shock in senso positivo. L’accordo con la Cina può aiutare se andiamo ad individuare rotte in quella che è una logica bidirezionale. Dobbiamo recuperare molto, abbiamo un paradosso: seconda manifattura d’Europa nonostante le difficoltà. Intervenire su queste vuol dire andare oltre la legge di bilancio e disegnare traiettorie di sviluppo, occorre avere obiettivi di medio termine e una visione molto chiara del Paese. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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