Le Borse asiatiche subiscono il peso dei dazi reciproci imposti dagli Stati Uniti, con la Cina colpita da un’aliquota del 104%. Tokyo perde un 4,87%, mentre Hong Kong affonda del 3,76%. Lo yuan scivola ai minimi dal settembre 2023
Le Borse asiatiche stanno vivendo un momento di forte instabilità, segnato da un ribasso significativo in risposta all’introduzione di nuovi dazi americani. Questa escalation tariffaria, che ha come principale obiettivo la Cina, sta creando preoccupazione tra gli investitori e influenzando negativamente i mercati. Le reazioni sono state immediate e drastiche: Tokyo ha registrato una flessione del 4,87%, mentre Taiwan ha subito un calo del 5,86%. In un contesto di tensione economica globale, Shanghai ha mostrato un comportamento anomalo, chiudendo con un leggero rialzo del 0,24%. Tuttavia, Seoul e Singapore hanno visto i loro indici scendere rispettivamente dell’1,82% e del 2,16%. La situazione più critica si è verificata a Hong Kong, dove l’indice Hang Seng ha aperto in forte calo, segnando un -3,76%, scendendo a 19.371,25 punti.
Le azioni di grandi nomi come HSBC, Alibaba e Tencent hanno subito perdite significative, rispettivamente del 3,44%, 5,85% e 4,31%. Questo clima di instabilità è ulteriormente accentuato dalla flessione dello yuan, che ha raggiunto i minimi dal settembre 2023 contro il dollaro, scivolando a 7,3485. La Banca centrale cinese (PBOC) ha fissato il tasso di cambio a 7,2066, il livello più basso dall’11 settembre 2023, alimentando i timori di una potenziale manipolazione monetaria da parte di Pechino per attenuare l’impatto dei dazi.
Nuovi dazi americani e tensioni commerciali
I nuovi dazi americani, introdotti dal presidente Donald Trump, colpiscono circa 60 economie e variano da un’aliquota dell’11% fino a punte massime del 104% per i prodotti cinesi. Queste misure rappresentano un ulteriore passo nella crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. Trump ha anche annunciato che a breve saranno introdotti dazi sul settore farmaceutico, evidenziando l’intenzione della sua amministrazione di utilizzare la leva tariffaria per ottenere concessioni commerciali da Pechino.
Riflessioni sugli investimenti
In questo contesto di incertezze, gli investitori si mostrano cauti, monitorando attentamente le reazioni del mercato e le possibili contromisure della Cina. Si teme che questa situazione possa aggravare ulteriormente la già fragile economia globale, rendendo necessario un approccio strategico per navigare attraverso queste acque tempestose. La vigilanza sarà fondamentale per comprendere come si evolverà il panorama economico nei prossimi mesi.