(Milano). “I meriti di premi come questi sono dei giornalisti, nella fattispecie Lorenzo Cremonesi quale grande inviato di guerra. Nei miei due anni a capo di RCS ho pensato prima a far quadrare i conti, a tagliare i costi, subito dopo a valorizzare il giornalismo con restyling e nuovi progetti, oltre che a nuovi volti. Cosa chiede l’editoria italiana al nuovo governo? La Fieg ci sta lavorando, per quanto mi riguarda servirebbe maggiore tutela sui diritti d’autore in un’epoca nella quale con i social assistiamo a un vero e proprio sciacallaggio”. Così Urbano Cairo, presidente di RCS, a margine del Premiolino 2018. (Andrea Eusebio/alaNEWS)
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