L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha elaborato una simulazione di acquisto immobiliare utilizzando come riferimento i più recenti dati Istat relativi al reddito medio delle famiglie
Il mercato immobiliare italiano offre una vasta gamma di opportunità per chi desidera comprare casa anche con un reddito medio. Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il reddito medio per nucleo familiare nel 2023 è di 35.995 euro annui. Questo articolo esplorerà le diverse tipologie di abitazioni che si possono acquistare nelle principali città italiane, considerando vari parametri come il mutuo, le spese accessorie e il reddito disponibile.
La simulazione dell’acquisto
Per comprendere meglio il panorama immobiliare, è stata effettuata una simulazione di acquisto. Considerando un mutuo della durata di 25 anni a un tasso medio del 3,70%, e assumendo un rapporto rata-reddito del 30%, si stima che con un reddito medio sia possibile acquistare un’abitazione del valore di circa 220.000 euro. La rata mensile si aggira attorno ai 900 euro. È importante disporre di un capitale iniziale pari al 20% del prezzo dell’immobile, ovvero 44.000 euro, oltre a un importo per coprire le spese accessorie legate alla compravendita e all’accensione del mutuo.
Le opportunità nelle principali città italiane
Vediamo nel dettaglio quali sono le opportunità nelle principali città italiane.
Milano
Milano è nota per essere una delle città più costose d’Italia. Con un budget di 200.000 euro, è possibile acquistare solo circa 45 metri quadrati di un immobile usato, generalmente di oltre dieci anni o da ristrutturare. Nella zona Bicocca, però, il prezzo medio è di circa 3.800 euro al metro quadro, permettendo di acquistare 53 metri quadrati.
Torino
A Torino, il mercato immobiliare offre maggiori opportunità. Con lo stesso budget, è possibile acquistare fino a 118 metri quadrati di un immobile da ristrutturare o 84 metri quadrati in buono stato. Nel quartiere Crocetta, gli acquirenti possono trovare anche immobili con metrature simili.
Genova
Genova si distingue per i prezzi competitivi tra le grandi metropoli italiane. Qui, con 200.000 euro, si possono acquistare fino a 180 metri quadrati di un immobile usato e 123 metri quadrati di una nuova costruzione, un’opzione molto interessante per chi cerca spazi ampi.
Bologna
A Bologna, con 200.000 euro si possono comprare 76 metri quadrati di usato e 58 metri quadrati di nuove costruzioni. Tuttavia, nelle vicinanze dell’ospedale S. Orsola, le metrature scendono, non superando i 65 metri quadrati.
Firenze
Situazione simile a quella di altre grandi città per Firenze: con un budget di 200.000 euro si possono acquistare 65 metri quadrati di abitazione usata oppure 52 se si opta per il nuovo. La metratura tende a ridursi nel centro storico, mentre può aumentare in quartieri universitari come Novoli.
Roma
A Roma i prezzi variano sensibilmente in base alla zona. Con lo stesso budget si può acquistare un immobile usato da 63 metri quadrati oppure uno nuovo da 55. Tuttavia, nelle aree centrali la superficie disponibile si riduce notevolmente, arrivando a circa 35 metri quadrati.
Napoli
Nel capoluogo campano, i 200.000 euro permettono l’acquisto di una casa usata da 83 metri quadrati oppure di una nuova da 70. In centro si possono superare i 90 metri quadrati, motivo per cui molte compravendite in quelle zone sono finalizzate alla realizzazione di B&B o case vacanza.
Bari
A Bari il potere d’acquisto immobiliare è più elevato: con lo stesso importo si può acquistare un appartamento usato da 121 metri quadrati. Per le nuove costruzioni, però, la superficie si riduce sensibilmente, fermandosi a 74 metri.
Palermo
Palermo si distingue per l’ampiezza degli immobili acquistabili: 176 metri quadrati per le abitazioni usate e 142 per quelle di nuova costruzione. Anche nel centro storico si possono trovare soluzioni in ottimo stato intorno ai 120 metri, spesso scelte per investimenti nel settore turistico.
La locazione
Un altro aspetto da considerare è il mercato delle locazioni. Secondo il rapporto “La casa in locazione in Italia e in Europa”, Roma e Milano si contraddistinguono per un numero significativo di nuovi contratti di locazione, con Roma che ha mantenuto oltre 80.000 nuove locazioni all’anno fino al 2024. Milano ha registrato tra i 70.000 e i 75.000 nuovi contratti. Le altre città, come Genova, mostrano volumi decisamente inferiori, con meno di 21.000 nuovi contratti annui.
In questo contesto, è interessante notare il decremento dei contratti a canone agevolato, che negli ultimi anni hanno visto una diminuzione significativa. L’aumento dei canoni medi ha reso più difficile l’accesso a queste tipologie di affitto.
Il mercato immobiliare italiano presenta sfide e opportunità, con differenze sostanziali da città a città. È fondamentale una valutazione attenta delle scelte a disposizione per chi desidera investire in un immobile.