Coronavirus, Federalberghi: “Siamo appesi a un filo”
“Siamo i primi a essere colpiti e gli ultimi a riprendersi”
(Torino). “C’è un 40-50% di cancellazioni che arrivano di giorno in giorno, aspettano quello che succederà. Dipenderà anche dalle ordinanze future, siamo appesi a un filo – così Fabio Borio, presidente Federalberghi Torino, dopo l’incontro delle associazioni di categoria sul Coronavirus – Nel mondo del turismo, influisce molto la comunicazione, quello che viene raccontato che crea delle paure e fa sì che si annullino i viaggi. L’immagine è che l’Italia, invece di aver aumentato i controlli, sia in una situazione fuori controllo, ma è irreale. La psicosi è iniziata da tempo, ora vediamo l’effetto più acuto. Dovremmo fare delle statistiche per dimostrare che è più pericoloso attraversare la strada. È come se vivessimo in completa area rossa, sono misure ripetibili qui. Siamo i primi a essere colpiti, perché la gente non viene più, e saremo gli ultimi a ripartire, perché prima di cambiare l’immagine ci va del tempo”. (Sara Iacomussi/alanews)
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