Credit Agricole, Colombani (First-Cisl): “Bene ingresso in Bpm, ma governo eviti desertificazione”
Il segretario: “Pnrr parla di inclusione sociale, no a chiusura filiali”
ECONOMIA (Roma). “Credit Agricole e Banco Bpm sono due banche ben gestite da ottimi manager. I media si concentrano sul risiko bancario in atto, ma secondo me il dato di cui tenere conto è che con il 9.2% di quote Credit Agricole diventa il primo azionista di maggioranza relativa: questo significa che il capitale di Banco Bpm era estremamente frammentato, direi polverizzato. Da sempre auspichiamo stabilità nelle imprese, dunque, bene la partecipazione di Credit Agricole in Banco Bpm, ma il governo dovrebbe incentivare gli anchor e gli impact investor, soprassedendo riguardo a ipotesi riguardanti le attività fiscali differite, reiterare quel tipo di provvedimento, perchè non siamo affatto favorevoli a un ulteriore concentrazione del sistema bancario. Abbiamo un tessuto produttivo caratterizzato da moltissime imprese, famiglie importanti, over65 che detengono il risparmio, e il gigantismo sta determinando la desertificazione del territorio bancario con la chiusura delle filiali. Restano fuori fasce di popolazione importanti, contrariamente a quanto il Pnrr indica come asset strategico, ossia l’inclusione sociale”. Così Riccardo Colombani, segretario First-Cisl, a margine del 2° Congresso Nazionale in corso a Roma. (Andrea Eusebio/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui