Cybersecurity e sanità, task force Reg. Abruzzo: “In sicurezza anche strumenti ingegneria clinica”
Dopo l’attacco hacker del 2023 continua il lavoro degli esperti Urbani, Marra e Mugnato
Economia (L’Aquila). La crescente digitalizzazione dei servizi pubblici rende sempre più centrale il tema della cybersecurity, soprattutto in settori strategici come la sanità e, in generale, in tutta la pubblica amministrazione territoriale. Alla luce delle nuove sfide per la cybersicurezza, la task force allestita dalla Regione Abruzzo per affrontare l’attacco hacker del 2023 continua il suo lavoro. Abbiamo incontrato gli esperti del gruppo di lavoro in occasione di una giornata formativa per i dipendenti regionali sul tema della cybersecurity nella sanità. Riccardo Urbani, esperto tecnico del Presidente della Regione Abruzzo in materia di Digitalizzazione, innovazione tecnologica e cybersicurezza, ha annunciato una novità: “Abbiamo fatto tesoro di quello che è accaduto e ora saremo i primi in Italia a mettere in sicurezza anche gli apparati di ingegneria clinica”. Secondo Marco Marra, esperto di cybersicurezza: “Occorre formare i dipendenti e quella di oggi è un’occasione importante. La collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è fondamentale”. Nicola Mugnato, CTO e fondatore della società di cybersecurity italiana Gyala, ha sottolineato: “Servono anche investimenti. L’AI aumenta la possibilità di attacchi ma allo stesso tempo viene utilizzata anche per individuare e gestire un incidente”. (Fabrizio Rostelli/alanews)

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