Alanews.it
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha criticato i recenti dazi annunciati dal presidente Trump, definendoli un attacco unilaterale agli Stati Uniti e all’Europa. Ha richiesto a Trump di avviare negoziati e ha attivato un piano di contingenza per proteggere i settori colpiti
L’amministrazione statunitense, sotto la guida del presidente Donald Trump, ha recentemente introdotto una serie di dazi commerciali che hanno sollevato forti proteste in Europa. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha manifestato la sua preoccupazione per questo ritorno al protezionismo, definendo tali misure come un “attacco unilaterale” agli interessi europei e un passo indietro rispetto ai principi di interconnessione economica del XXI secolo. Questo approccio, secondo Sanchez, potrebbe compromettere le relazioni commerciali globali e minacciare la stabilità economica di numerosi paesi.
Durante una riunione al Palazzo della Moncloa, Sanchez ha convocato i rappresentanti del tessuto produttivo spagnolo per analizzare le implicazioni delle nuove politiche commerciali statunitensi. Erano presenti diversi ministri, tra cui quelli dell’Economia, del Commercio e dell’Agricoltura, che hanno discusso le misure necessarie per attenuare l’impatto dei dazi sui settori più vulnerabili dell’economia spagnola. In risposta a questa situazione, Sanchez ha annunciato l’attivazione immediata di un “piano di contingenza”, volto a fornire supporto finanziario e commerciale alle industrie più colpite.
Sanchez ha esortato Trump a “sedersi al tavolo di negoziati” con l’Unione Europea e il resto del mondo, evidenziando che un approccio collaborativo è fondamentale per affrontare le sfide economiche globali. In un contesto caratterizzato da un crescente protezionismo, le parole di Sanchez rappresentano un appello alla cooperazione internazionale, necessaria per garantire un futuro economico sostenibile.
Le misure annunciate da Trump non colpiscono solo l’Europa, ma possono avere ripercussioni a livello globale, influenzando i mercati e le catene di approvvigionamento. Le aziende europee, già messe a dura prova dalla pandemia di COVID-19, si trovano ora ad affrontare un ulteriore ostacolo che potrebbe compromettere la loro competitività. Sanchez ha chiaramente affermato che la Spagna non rimarrà in silenzio di fronte a queste sfide, ma agirà per proteggere i propri interessi economici e quelli dell’Unione Europea, sottolineando l’importanza di una risposta unita e determinata.
Presidio anti 'Articolo 52' e Remigration Summit, i residenti: "E' fascistificazione" "Queste 'ronde antimaranza' non…
Fiamme in due appartamenti a Roma: quattro intossicati Le fiamme si sono propagate dal quarto…
Milano, presidio Cgil contro 'Articolo 52' e Remigration Summit In decina i manifestanti in piazzale…
Dazi, Prandini: "Incontro positivo, con Ue interlocuzione in atto su risorse pnrr" "C'è grande attenzione…
Dazi, Foti: "No guerre commerciali. Categorie chiedono calma" Il ministro lasciando Chigi: "Le cifre sono…
Marco Guida ha dichiarato su Radio CRC che lui e il collega Maresca non dirigeranno…