Embraco-Acc, lavoratori manifestano davanti al Mise: “800 posti a rischio”
“Il governo mantenga le promesse”
(Roma). I lavoratori dell’ex Embraco e dell’Acc, arrivati da Torino e da Belluno, hano manifestato davanti al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere una soluzione in tempi rapidi. Barbara Tibaldi, segretario nazionale Fiom Cgil, ha spiegato: “Il progetto è diventato fumo con il cambio di governo. Il nuovo ministro ha messo in pericolo con la sua inerzia 800 posti di lavoro”. Massimiliano Nobis della Fim Cisl ha aggiunto: “Il progetto è un esempio virtuoso per far tornare in Italia produzioni trasferite all’estero negli anni ’90”. “Il progetto è stato inspiegabilmente abbandonato dal nuovo governo”, ha detto Gianluca Ficco della Uil. Giovanni Maurizio Ughetto, operaio Embraco, ha ribadito: “Giorgetti ha sconvolto il progetto”. Infine le parole di Stefano Bora della Fiom: “Siamo persone serie, se si prende un impegno deve essere mantenuto. Non ci interessa che il governo sia cambiato, le promesse vanno mantenute”.
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