Expo Dubai 2020, il futuro green passa dalle infrastrutture
Troncone (ADR): “Importante riflettere su decarbonizzazione; il 2030 come nuova deadline”
ECONOMIA (Dubai). “Il nostro è un viaggio di trasformazione, di ripresa; anche si vorrà del tempo per recuperare i volumi di un hub importante come quello di Fiumicino. È un viaggio che percorre due direttrici fondamentali. Ci stiamo trasformando su sostenibilità e innovazione. La prima è una priorità assoluta. Sostenibilità significa attenzione alle persone ma anche chiaramente agli aspetti ambientali. Diventa prioritario riflettere sulla decarbonizzazione. Lo stiamo vedendo nei lavori del G20 e a COP26. È una priorità assoluta che ha dei tempi stringenti perché uno dei punti su cui c’è convergenza di opinioni è che per il 2030 bisognerà evitare l’incremento della temperatura globale di un punto e mezzo, e per farlo abbiamo otto anni e le emissioni dovranno essere tagliate del 45%. Il 2030 diventa il nuovo 2050. Poi c’è la grande sfida degli aeromobili. Le strade sono due: idrogeno – sicuramente suggestivo ma con tempi più lunghi -, e poi il biocarburante, che è già una realtà almeno a Fiumicino. Ci aspettiamo anche un supporto di policy governativa in termini di produzione, che al momento non è sufficiente. Necessario incentivare la produzione”. Così Marco Troncone CEO di ADR, durante un panel sulla sostenibilità presso il Padiglione Italia all’Expo di Dubai. “I treni al centro del Paese sono la modalità più sostenibile per muoversi. La nostra infrastruttura è di 16mila km. Abbiamo un piano di sviluppo molto significativo che aumenterà l’estensione delle infrastrutture, specialmente al Sud. L’alta velocità ferroviaria con il PNRR porterà l’alta velocità fino a Reggio Calabria. L’idea è chiudere i lavori per il 2030”. Lo ha detto Vera Fiorani CEO di Rete Ferroviaria Italia.
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