Fine vita, Cappato: “No alla nostra proposta? ASL devono comunque intervenire”
“Tribunali condannano direttori sanitari per mancata risposta”
Economia-Salute (Milano). “Quello che abbiamo spiegato e sostenuto in Consiglio regionale è che, se non venisse approvata la nostra proposta per i tempi certi sulla morte volontaria, comunque le ASL devono rispondere. In altre regioni, i tribunali hanno condannato i direttori sanitari per la mancata risposta. Ecco perché questa risposta è anche a tutela dei dipendenti di Regione Lombardia”. Così Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, a margine dell’audizione del comitato promotore per la legge “Liberi subito” a Palazzo Pirelli, rispondendo alla domanda dei cronisti in merito alla richiesta da parte del Tribunale di Trieste ad ASUGI di rivalutare le condizioni di salute di Martina Oppelli, ragazza che ha richiesto assistenza al suicidio. (Ilaria Del Boca/alanews)
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