Intesa: da intimo a scarpe, 72mila capi a famiglie povere
Jacobs: “Le aziende cedono il materiale, la Caritas la raccoglie e distribuisce”
(Roma). Intimo e scarpe sono i capi di abbigliamento ‘introvabili’ nelle raccolte da destinare alle famiglie povere. Da qui parte il progetto ‘Golden links’ promosso da Intesa San Paolo, in collaborazione con Caritas. Un’iniziativa partita in via sperimentale lo scorso anno su due regioni, Piemonte e Veneto, e ora diventata nazionale, con la partnership di Calzedonia, Scarpe&Scarpe, Camomilla Italia e Primadonna.”Intesa ha fatto da pivot, attivando la Caritas e le aziende clienti che producono scarpe, biancheria, abbigliamento. Parliamo -spiega la responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con l’università di Intesa, Elena Jacobs – di merce nuova, eccedenze di produzione. Queste aziende hanno deciso di guadagnare meno e donare il materiale. E da qui è partita una filiera. Le aziende cedono il materiale, la Caritas la raccoglie. Dopo di che la merce viene stoccata e lavorata, assemblandola in kit da distribuire alle persone bisognose. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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