L’astrofisica Cassetti: “Spazio si può raccontare anche attraverso musica e arte”
“Al Planetario di Milano nuove tecnologie ricreano cielo stellato senza smog”
(Milano). “Ogni volta che si entra nel Planetario di Milano si intraprende un viaggio nel passato di questo luogo. Il più antico d’Italia aperto al pubblico che ha iniziato la sua storia nel 1930. Si fa un viaggio nello spazio grazie a una particolare macchina in grado di ricreare un cielo stellato visibile a occhio nudo, ma soprattutto privo di inquinamento, quello che non ci permette più di vedere le stelle in città”. Così l’astrofisica e coordinatrice scientifica de ‘LOfficina’, Alessia Cassetti, a margine dell’incontro organizzato al Planetario di Milano per promuovere il nuovo progetto ‘Meteora. Una collezione spaziale’. “Le emozioni vengono veicolate grazie alla presenza della musica, essendo l’astronomia una scienza che si presta a essere trasversale. È possibile raccontare il cielo stellato anche attraverso altri temi come l’arte. Ogni volta si intraprende un viaggio diverso nello spazio e nel tempo con persone esperte”, conclude. (Ilaria Del Boca/alanews) (Alessandro Boldrini/alanews)
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