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Italia conferma la sua leadership nel design europeo, con un fatturato di 6,3 miliardi e oltre 63mila addetti. Tuttavia, emergono criticità: è necessaria più innovazione e efficienza, soprattutto rispetto a paesi come Francia e Spagna.

Recentemente è stato presentato il nuovo Rapporto sulla Design Economy, frutto della collaborazione tra Symbola, Deloitte, PoliDesign e ADI. Questo documento offre un’analisi dettagliata del settore del design in Italia, rivelando un panorama in crescita con fatturati che raggiungono i 6,3 miliardi di euro e oltre 63.600 addetti impiegati. Tuttavia, dietro questi numeri incoraggianti si nascondono alcune criticità che evidenziano la necessità di una maggiore innovazione e efficienza.

La leadership italiana nel design

L’Italia è riconosciuta a livello europeo come un leader indiscusso nel design, non solo per il disegno industriale relativo all’arredamento, alla moda o alla meccanica, ma anche per la sua capacità di progettare soluzioni innovative che rispondano alle esigenze della società contemporanea. Nel contesto europeo, il design vale circa 31,5 miliardi di euro, con l’Italia che rappresenta il 19,8% di questo mercato, confermandosi il Paese con il maggior fatturato complessivo.

Questi dati sono emersi dal Rapporto Design Economy, un documento annuale che analizza l’andamento del settore dal 2017. È interessante notare che, sebbene l’occupazione nel design in Italia stia crescendo, lo fa a un ritmo più lento rispetto ad altri paesi come la Francia, dove si è registrato un incremento del 24,2%. Questo solleva interrogativi sulla capacità del sistema italiano di mantenere e incrementare la propria competitività nel panorama europeo.

Nonostante il primato italiano in termini di fatturato, il rapporto mette in luce alcune criticità significative. L’Italia è superata dalla Spagna in termini di efficienza, con quest’ultima che presenta il fatturato medio per addetto più alto in Europa, pari a 148.645 euro, rispetto ai 90.658 euro dell’Italia. Inoltre, le aziende italiane tendono a essere più piccole, con una media di 1,5 addetti per impresa, mentre in Germania e Spagna queste medie sono rispettivamente di 2,0 e 2,4 addetti. Questa dimensione ridotta può limitare la capacità di innovare e di affrontare le sfide del mercato globale.

Innovazione e intelligenza artificiale

Il legame tra design e innovazione è sempre stato fondamentale. È significativo notare che l’80% delle aziende di design italiane utilizza l’intelligenza artificiale, con un picco dell’88,9% tra le imprese. Tuttavia, paesi come Germania e Francia stanno investendo in modo più aggressivo in tecnologie emergenti, il che potrebbe mettere a rischio la posizione di leadership dell’Italia nel settore. Per mantenere il primato, è imperativo che le aziende italiane non solo investano in innovazione, ma che si impegnino anche a crescere in dimensioni e a migliorare l’efficienza.

L’analisi del settore del design in Italia rivela un panorama ricco di opportunità, ma anche di sfide. La capacità di adattarsi e innovare sarà fondamentale per mantenere la leadership e affrontare le crescenti competizioni a livello europeo e globale.

Redazione

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