Metaverso, degli studi dimostrano come cambiano i pregiudizi in un corpo virtuale
Al Festival alle Ogr: “Ecco come modifichiamo l’attitudine al razzismo”
(Torino). “Il tema della mia ricerca è come il Metaverso possa cambiare gli aspetti psicologici molto fondativi sia singoli sia collettivi. Io sono un neurologo e quello che ho notato è che il nostro corpo non è solo carne e ossa ma anche un oggetto psichico che ci aiuta a fare negoziati sociali – così Salvatore Maria Aglioti, responsabile Neuroscience and Society dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ospite al Festival del Metaverso alle Ogr di Torino – Nel Metaverso il corpo può essere riprodotto al punto da assomigliarci molto, eludendo il cervello e facendo pensare che quel corpo virtuale sia il proprio corpo. Studiamo come il corpo anche virtuale, quando pensiamo di avere il controllo, ci influenza da un punto di vista psicologico, come per esempio avere un corpo nero quando si è una persona bianca: come cambierà l’attitudine al pregiudizio raziale?”. (Sara Iacomussi/alanews)
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