Migranti, Nagel (Mediobanca): “Pesano su contabilità della crescita”
“Integrazione paga, ma servono ingenti investimenti”
Economia (Milano). “La contabilità della crescita indica come fattori che sviluppano il benessere economico il tasso d’occupazione, l’incidenza della popolazione attiva e la produttività del lavoro. I migranti sono in grado di incidere su tutte queste variabili”. Così Alberto Nagel, ad di Mediobanca, durante l’evento ‘Migrazioni e Inclusione – L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati’ a Milano. “Se è vero che politiche di integrazione strutturate pagano in termini economici, è anche vero che esse vanno prima pagate: essere richiedono ingenti stanziamenti di risorse pubbliche e lunghi periodi di attesa prima che possano produrre i propri frutti”, ha aggiunto. “L’esperienza italiana appare migliorabile. Le cifre sono chiare: solo il 14% dei nostri migranti è impiegato nelle tre occupazioni più qualificanti, contro il 33% della media UE, il 51% della Svezia, il 47% della Norvegia e il 43% della Danimarca”, ha concluso. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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