Primo maggio, Barbagallo: “Garanzie per donne che lavorano da casa”
Segretario Uil: “Necessario almeno il livello della cassa integrazione”
(Roma). “Il Primo maggio più che essere una festa è sempre stato un impegno. In un momento così difficile è un impegno per dare certezze che il sindacato continua ad esserci. Il virus ci ha attaccato in maniera vigliacca, ma sono stati vigliacchi anche coloro che hanno fatto i tagli sulla sanità e che oggi chiamano eroi quelli che lavorano negli ospedali senza mezzi di protezione. La questione più preoccupante è il ruolo dei genitori i cui figli fanno didattica a distanza da casa. Alle donne oggi si prolungano i congedi parentali al 50%. Rischiamo di avere molte donne costrette a licenziarsi: rivendichiamo che al lavoro femminile da casa sia garantito almeno il livello della cassa integrazione”. Lo ha detto il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo, in occasione della ricorrenza della Festa dei lavoratori. (Andrea Corti/alanews)
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