Il WTO rivede al ribasso le previsioni sul commercio mondiale: si prevede una diminuzione fra lo 0,2% e il 1,5%. I dazi americani contribuiscono all’incertezza, con possibili impatti negativi sugli scambi nel 2025 e oltre
Il World Trade Organization (WTO) ha recentemente annunciato una revisione al ribasso delle sue previsioni sul commercio globale, evidenziando un possibile calo degli scambi mondiali nel 2025 compreso tra lo 0,2% e l’1,5%. Questa revisione è principalmente attribuita all’introduzione di dazi americani, che continuano a generare incertezze nel panorama commerciale internazionale, influenzando negativamente le dinamiche di mercato.
Previsioni sul commercio globale
Attualmente, il WTO prevede una contrazione del commercio globale dello 0,2% per quest’anno, ma avverte che ci sono “gravi rischi al ribasso” che potrebbero portare a una flessione più marcata, fino all’1,5%. Questa situazione è particolarmente allarmante per i mercati emergenti e le economi in via di sviluppo, che risultano più vulnerabili ai cambiamenti nelle politiche commerciali.
Effetti dei dazi americani
I dazi imposti dagli Stati Uniti su una vasta gamma di prodotti, insieme all’instabilità geopolitica e alle tensioni commerciali, stanno creando un effetto domino sugli scambi internazionali. Le incertezze generate da tali politiche non solo influenzano la quantità di beni scambiati, ma anche la fiducia degli investitori e delle aziende, che potrebbero ritardare decisioni strategiche in attesa di un chiarimento del quadro normativo.
Impatto sul settore dei servizi
Inoltre, le proiezioni del WTO mettono in evidenza che il settore dei servizi, una componente sempre più cruciale del commercio globale, potrebbe subire anch’esso effetti negativi. Le restrizioni e i dazi potrebbero limitare le opportunità di scambio in questo ambito, penalizzando ulteriormente la crescita economica globale.
Conseguenze a lungo termine
Gli esperti avvertono che le conseguenze di tali politiche potrebbero estendersi oltre il semplice calo degli scambi. La riduzione della cooperazione commerciale e l’aumento delle tensioni tra le nazioni potrebbero portare a un ambiente economico più instabile, con ripercussioni a lungo termine sulla crescita economica globale. È fondamentale che le nazioni riflettano profondamente su questa situazione e rispondano in modo concertato per mitigare gli effetti negativi e ripristinare un clima di fiducia nel commercio internazionale.