Superbonus 110%, Anaip: “Dopo intervento governo c’è maggiore attenzione”
De Pasquale: “Attività non sono diminuite, meglio non procedere tramite general contractor”
(Roma). “Il superbonus 110% in Italia sta andando molto bene, è la soluzione per ridurre notevolmente i consumi energetici. I provvedimenti del governo hanno impattato notevolmente, c’è più attenzione nel fare le attività. Non c’è stata una riduzione, c’è maggior controllo. Il condomimo è il primo soggetto che viene aggredito dall’Agenzia della Entrate dove non c’è conformità totale. Il mancato rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri è uno dei requisiti per cui si possono perdere gli incentivi del superbonus. A mio avviso è meglio procedere direttamente e non tramite general contractor. C’è un massimo che può arrivare al 200% di sanzione più gli interessi. L’Agenzia delle Entrate ha tempo 5 anni per fare un accertamento, più altri 8 anni per inviare cartelle”. Lo ha detto Alessandro De Pasquale, vice-presidente nazionale vicario dell’Anaip (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti), a proposito del bonus del 110% per le ristrutturazioni in vigore fino al 2023. (Andrea Corti/alanews)
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