(Roma). “L’accordo si firma, e poi si va dai lavoratori per il referendum. Rispetto al piano Calenda abbiamo fatto passi avanti con una garanzia che aveva bloccato Calenda, e cioè che tutti i lavoratori venissero assunti. Ora abbiamo un numero iniziale molto più alto e soprattutto la clausola di garanzia che tutti verranno assunti. Chi non accetta la proposta di lavoro può volontariamente decidere di licenziarsi con tutta una serie di incentivi. Il referendum se siamo bravi possiamo già farlo anche entro fine settimana prossima. Ho visto un ministro che è stato con noi 30 ore, attivo e sul pezzo. Personalmente mi ha fatto pure ricredere. Mi è sembrato un atteggiamento responsabile. Un contratto era già fatto, superare quanto scritto li non era facile ma ce l’ha fatta. Aver sollevato la questione di legittimità per la gara ha fatto guadagnare del tempo al ministro e visti i risultati credo abbia fatto bene”. Così Antonio Talò della Uilm-Taranto (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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