Voto Fuori Sede, secondo giorno di staffetta: “Nostra legge ferma in commissione da 7 mesi”
I ragazzi continuano la loro protesta dopo non aver visto calendarizzare in Senato la loro proposta
(Roma). Secondo giorno di protesta, questa volta davanti al Senato. Una nuova giornata di mobilitazione che arriva dopo la chiusura della commissione Affari Costituzionali che avrebbe dovuto calendarizzare a Palazzo Madama la discussione sulla legge per dare la possibilità ai fuori sede giovani, malati e lavoratori di poter partecipare alle future elezioni. “In commissione è ferma da più di sette mesi la nostra legge. Si tratta di 5 milioni di persone in Italia e siamo l’unico paese a non garantire il diritto di voto”, dicono gli organizzatori. “Le soluzioni ci sono già e lo raccontano gli altri Paesi europei. Bisogna solo impegnarsi a risolvere il problema entro giugno”, hanno concluso. (Davide Di Carlo/alanews)
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