Una coalizione di procuratori generali di 23 stati ha citato in giudizio l’amministrazione Trump per la decisione di tagliare 11 miliardi di dollari in finanziamenti alla salute pubblica e alle iniziative COVID-19.
La causa legale ha visto l’amministrazione Trump citata in giudizio da una coalizione di procuratori generali di 23 stati, che contestano la decisione di revocare 11 miliardi di dollari di finanziamenti federali destinati a iniziative cruciali per la salute pubblica e per la gestione della pandemia di COVID-19. I procuratori generali, tra cui nomi noti come Letitia James di New York e Phil Weiser del Colorado, hanno presentato la causa in un tribunale federale nel Rhode Island, sottolineando l’importanza di questi fondi per la salute della popolazione.
Argomenti della causa
I procuratori generali affermano che i tagli ai fondi siano illegali e comporteranno “gravi danni alla salute pubblica”. La causa mette in evidenza come tali decisioni mettano gli stati “a maggior rischio di future pandemie e della diffusione di malattie altrimenti prevenibili”. Gli avvocati richiedono un intervento immediato del tribunale per fermare l’amministrazione Trump dal revocare i fondi, che erano stati allocati dal Congresso durante la pandemia e utilizzati essenzialmente per test e vaccinazioni contro il COVID-19. Inoltre, i fondi sono stati destinati a programmi di dipendenza e salute mentale, essenziali per il benessere della comunità.
Impatto sui servizi sanitari
Letitia James ha sottolineato in un comunicato che “ridurre questo finanziamento ora invertirà i nostri progressi sulla crisi degli oppioidi” e avrà conseguenze devastanti sui sistemi di salute mentale e sugli ospedali, rendendo difficile la cura dei pazienti. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha iniziato a inviare avvisi di licenziamento ai dipendenti, con un totale previsto di 10.000 licenziamenti. Un portavoce dell’HHS ha dichiarato che non commenterà le cause legali in corso, ma ha ribadito che non intende “sprecare miliardi di dollari dei contribuenti per rispondere a una pandemia inesistente”.
Conseguenze per la ricerca
La revoca dei fondi ha già portato alla cancellazione di oltre due dozzine di finanziamenti per la ricerca legata al COVID, finanziati dai National Institutes of Health. Nonostante la fine dell’emergenza sanitaria pubblica federale, i dati dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) mostrano che il virus continua a causare in media 411 decessi a settimana. Le autorità sanitarie locali e statali stanno attualmente valutando l’impatto di questa perdita di fondi, in un momento in cui la salute pubblica rimane una priorità cruciale per garantire la sicurezza dei cittadini.