I due governi hanno trovato un’intesa sulla vicenda legata al Canale di Panama: tutti i dettagli
Pochi minuti dopo l’arrivo della notizia sull’inizio delle discussioni tra funzionari panamensi e omologhi statunitensi, è arrivato un importante aggiornamento: i due Paesi hanno trovato un accordo per quanto riguarda il transito e la presenza militare nel Canale di Panama. Gli scorsi giorni, infatti, erano stati intensi per la zona, con gli USA che hanno accusato a più riprese la Cina di avere mire verso lo stesso Canale. Ma vediamo tutti i dettagli.
Accordo USA-Panama: ecco tutti i dettagli
Il ministro del Canale di Panama, José Ramón Icaza, e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, hanno firmato una dichiarazione congiunta che introduce un meccanismo di compensazione per il transito delle navi militari e ausiliarie attraverso il Canale. In cambio di servizi di sicurezza, gli Stati Uniti otterranno accesso prioritario e illimitato al passaggio delle loro imbarcazioni. Hegseth ha sottolineato che l’accordo rafforza la cooperazione strategica tra i due Paesi, mentre Icaza ha precisato che non si tratta di un’esenzione dai pedaggi, bensì di un modello a “costi neutrali”, in cui Panama riceverà supporto in ambito di sicurezza anziché un pagamento diretto.
Il memorandum d’intesa
Parallelamente, è stato firmato un memorandum d’intesa con il ministro della Sicurezza panamense, Frank Ábrego, che prevede una possibile espansione della presenza militare statunitense, su base rotazionale e di lungo periodo, a Fort Sherman, nella stazione navale di Rodman e nella base aerea di Howard. A Fort Sherman verrà inoltre riattivata, con la collaborazione delle forze panamensi, la storica “scuola della giungla”. Queste installazioni militari erano state restituite a Panama nel 1999, in seguito agli accordi dei trattati Torrijos-Carter.