Crisi delle uova negli USA: richiesta d’import dall’Europa per far fronte alla carenza

Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti stanno vivendo una crisi senza precedenti nel settore delle uova, un fenomeno che ha colpito non solo i consumatori, ma anche gli allevatori e l’intera filiera alimentare. La causa principale di questa crisi è l’epidemia di aviaria, che ha devastato gli allevamenti di galline ovaiole in tutto il Paese. Di conseguenza, i prezzi delle uova hanno raggiunto livelli record, costringendo le autorità americane a cercare soluzioni alternative, tra cui l’importazione di uova dall’Europa.

Richiesta di importazione dall’Europa

Secondo quanto riportato da Reuters, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha recentemente avviato contatti formali con la Danish Egg Association, una delle principali associazioni avicole in Danimarca, per discutere la possibilità di esportare uova negli Stati Uniti. La lettera inviata all’inizio di marzo ha sollevato la questione della capacità di fornire un numero significativo di uova, nonostante le complicazioni legate alle tensioni commerciali nate dai dazi imposti durante l’amministrazione Trump.

1. Il rappresentante dell’USDA ha chiesto alla Danish Egg Association di fornire una stima delle quantità di uova che potrebbero essere esportate.
2. La risposta da Copenhagen è attesa con interesse, poiché la Danimarca potrebbe rappresentare una risorsa importante per far fronte alla carenza di uova negli Stati Uniti.

Tuttavia, non tutte le nazioni europee sono pronte a rispondere positivamente alla richiesta americana. La Finlandia, ad esempio, ha già declinato l’offerta, come riportato dalla televisione di Stato finlandese. La Finnish Poultry Association ha sottolineato l’assenza di trattative concrete per un accesso al mercato americano, un processo che richiede tempo e che prevede ispezioni e studi approfonditi. Questo rifiuto evidenzia le complicazioni burocratiche e commerciali che possono ostacolare la cooperazione internazionale nel settore alimentare.

Ad aggravare la situazione, i prezzi delle uova negli Stati Uniti hanno raggiunto livelli allarmanti, con un picco di 5,90 dollari per una dozzina a febbraio 2025. Questo rappresenta un aumento del 10,4% rispetto all’anno precedente e un incredibile 189% rispetto ai minimi registrati nell’agosto del 2023. La crisi è stata innescata dalla morte di oltre 20 milioni di galline ovaiole negli allevamenti americani nell’ultimo trimestre del 2024, causata dall’epidemia di aviaria.

Per affrontare questa situazione critica, l’USDA ha proposto un piano d’emergenza che include un investimento di 1 miliardo di dollari per stabilizzare il mercato delle uova. Questo piano non si limita a cercare forniture dall’estero, ma comprende anche misure per sostenere gli allevatori americani e incentivare la produzione interna. Tuttavia, le sfide rimangono significative, dato che il settore avicolo statunitense ha subito un duro colpo e la ripresa potrebbe richiedere tempo.

Oltre alla Danimarca, gli Stati Uniti hanno anche rivolto le loro attenzioni alla Turchia, che prevede di esportare circa 420 milioni di uova negli Stati Uniti quest’anno. Sebbene questa cifra possa sembrare consistente, rappresenta solo una frazione della produzione annuale statunitense, che ammonta a circa 7,5 miliardi di dozzine di uova. Questo mette in evidenza quanto sia cruciale per gli Stati Uniti diversificare le proprie fonti di approvvigionamento.

La crisi delle uova negli Stati Uniti è un chiaro esempio delle interconnessioni globali nel settore alimentare, dove eventi in una parte del mondo possono avere ripercussioni significative altrove. Mentre gli Stati Uniti cercano di affrontare la carenza di uova attraverso l’importazione e la diversificazione delle forniture, è fondamentale considerare anche le implicazioni etiche e sostenibili di tali decisioni.

Inoltre, la crisi delle uova potrebbe portare a un cambiamento nelle abitudini di consumo. Con i prezzi che continuano a salire, i consumatori americani potrebbero iniziare a cercare alternative alle uova, come prodotti a base vegetale o fonti proteiche diverse. Questo potrebbe avere un impatto significativo non solo sul mercato delle uova, ma anche su altre industrie alimentari.

In definitiva, la richiesta di importazione di uova dagli Stati Uniti dall’Europa rappresenta una risposta immediata a una crisi urgente, ma solleva anche questioni più ampie riguardo alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità e all’interdipendenza economica globale. Mentre le autorità americane lavorano per affrontare questa sfida, il futuro del mercato delle uova rimane incerto e richiede una pianificazione strategica e una cooperazione internazionale per garantire una fornitura stabile e sicura di questo alimento fondamentale.