L’amministrazione Trump utilizza le trattative sui dazi per sollecitare i partner commerciali americani a ridurre i legami con la Cina. Il presidente ha avviato un’indagine sui minerali essenziali e firmato un ordine per abbattere i costi dei medicinali
L’amministrazione Trump sta attuando una strategia audace per limitare gli affari con la Cina, esercitando pressione sui partner commerciali degli Stati Uniti. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente tensione commerciale tra le due potenze economiche, con l’obiettivo di isolare Pechino nel panorama commerciale globale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la proposta prevede di ottenere un impegno formale dai partner americani in cambio di una riduzione delle barriere tariffarie, segnando un passo significativo nelle politiche commerciali statunitensi.
Strategia dei dazi
In un’intervista a Fox News, Trump ha affermato: “Con i dazi stiamo incassando centinaia di miliardi di dollari dopo molti decenni in cui siamo stati derubati. È il momento di non permetterlo più”. Queste parole evidenziano l’approccio aggressivo dell’amministrazione nei confronti della Cina, mirando a rivedere le politiche commerciali che, secondo Trump, hanno danneggiato l’economia americana. A questo proposito, il presidente ha avviato un’indagine per valutare la necessità di imporre dazi sui minerali essenziali, utilizzando la ‘Sezione 232’ del Trade Act del 1962, che consente di limitare le importazioni considerate una minaccia per la sicurezza nazionale.
Impatti sulle relazioni commerciali
In risposta a queste misure, Hong Kong Post ha annunciato che interromperà l’accettazione di invii postali di merci destinate agli Stati Uniti, a partire dal 27 aprile. Questa decisione segue l’ordine esecutivo di Trump che ha eliminato l’esenzione doganale americana per pacchi di valore pari o inferiore a 800 dollari, nota come ‘de minimis’. La compagnia postale ha descritto la situazione come una fonte di “tariffe esorbitanti e irragionevoli” per i cittadini di Hong Kong, i quali dovranno ora affrontare costi aggiuntivi per spedire merci negli Stati Uniti.
Riflessioni sul futuro delle relazioni economiche
Le iniziative di Trump rappresentano un tentativo strategico di riorientare le alleanze commerciali globali e di rafforzare la posizione degli Stati Uniti nel mercato internazionale. Queste manovre potrebbero avere ripercussioni significative non solo per le relazioni tra Stati Uniti e Cina, ma anche per i partner commerciali, costretti a navigare in un ambiente sempre più complesso. Gli analisti avvertono che la crescente tensione potrebbe portare a una ristrutturazione delle catene di approvvigionamento globali, con aziende e governi che cercano di diversificare le loro fonti e ridurre la dipendenza da Pechino.
Questi sviluppi evidenziano l’importanza di monitorare attentamente le dinamiche commerciali e politiche, poiché le decisioni attuali plasmano il futuro delle relazioni economiche internazionali.