Elezioni Russia, cori contro Putin e lacrime a Roma. I sostenitori di Navalny: “C’è speranza”
I russi contro il governo hanno risposto al richiamo dell’oppositore e alle 12 sono arrivati in massa
(Roma). Le elezioni per il nuovo presidente russo proseguono in tutto il mondo. A Roma in tanti hanno risposto all’ultimo richiamo di Navalny e cioè di presentarsi in massa alle 12 ai seggi per votare contro Putin. Cori contro il presidente uscente e contro la guerra in Ucraina sono stati intonati dalle persone in fila. Ma non solo, tante le lacrime di chi non credeva ad una risposta antiputiniana. “In Russia non c’è sicurezza. La polizia ti prende e ti porta via senza motivazione”, racconta una donna. Momenti di tensioni si sono registrati tra i diversi sostenitori. “Per noi Putin non è un presidente ma non abbiamo alcun candidato per cui votare – spiega un’altra donna -. Queste votazioni sono truccate perché, se anche votassimo in massa contro di lui, Putin vincerà”. Una ragazza, vedendo i sostenitori di Navalny arrivare all’ambasciata si è commossa. “Sto piangendo perché siamo stanchi di Putin e di sentirci minoranza, vedo tanta gente in fila che è contro di lui e questa cosa mi fa sperare”. (Davide Di Carlo/alanews)
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