OSAKA, 24 APR – Dopo la morte di Papa Francesco, il Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka si è trasformato in un luogo di commemorazione. Fiori, preghiere e ricordi affollano “La deposizione” di Caravaggio. Il Commissario di Expo, Koji Haneda, ha espresso profonda tristezza e riconoscimento per il compromesso di Bergoglio per la pace e l’ambiente
Un’atmosfera di intensa commozione ha avvolto il Padiglione Italia di Expo 2025, dove numerosi visitatori si sono recati per rendere omaggio a Papa Francesco, recentemente scomparso. La celebre opera “La Deposizione” di Caravaggio, esposta in questo spazio, si è trasformata in un luogo simbolico di ricordo, con mazzi di fiori e messaggi di cordoglio che si accumulano attorno al dipinto.
Omaggi al Papa
La sezione dedicata al Vaticano ha attratto un gran numero di persone, ognuna con il proprio modo di omaggiare il Papa. Alcuni hanno portato fiori, altri hanno lasciato pensieri scritti, mentre molti si sono semplicemente fermati per una preghiera silenziosa. Un tavolo allestito all’esterno del padiglione offre a chiunque lo desideri l’opportunità di scrivere un ricordo personale nel libro delle dediche. Le testimonianze spaziano da semplici ringraziamenti a racconti toccanti di incontri personali con Bergoglio.
La figura di Koji Haneda
Tra i visitatori, spicca la figura di Koji Haneda, Commissario generale di Expo 2025. Con un gesto rispettoso, Haneda ha fatto il suo ingresso nel padiglione per esprimere il suo cordoglio. Dopo aver osservato in silenzio l’opera di Caravaggio, ha dedicato un momento al libro delle dediche, esprimendo la sua “profonda tristezza” per la perdita del Papa. Haneda ha elogiato l’impegno di Francesco per la pace e per la difesa dell’ambiente, sottolineando l’importanza del suo operato nel promuovere una diplomazia pacifica.
Un’eredità duratura
La celebrazione della vita di Papa Francesco si intreccia con la grande manifestazione internazionale, che continua a ricevere visitatori da tutto il mondo. La sua eredità, testimoniata da numerosi omaggi e ricordi, sottolinea l’impatto che Bergoglio ha avuto non solo sui fedeli, ma anche su chi crede nella necessità di una società più giusta e sostenibile. Mentre il Padiglione Italia continua a ospitare visitatori, il ricordo del Papa rimane vivo, simboleggiando una connessione umana profonda e universale.